In questo articolo, noi di IdroServizi, ti spieghiamo quando devi iniziare a preoccuparti del tuo vecchio impianto idraulico affinché questo non ti possa creare seri disagi.
Innanzitutto, bisogna individuare quali sono i principali problemi che il tuo vecchio impianto può presentare.
Infatti, ci sono dei campanelli d’allarme da non sottovalutare che devono indurti a pensare di affidarti a dei professionisti del mestiere per ovviare a questi problemi.
Uno dei primi segnali da prendere in considerazione è sicuramente quello di valutare l’età stessa del tuo impianto.
Delle tubature troppo vecchie sicuramente risentiranno del naturale fattore usura e inizieranno a rompersi facendoti riscontrare delle perdite d’acqua.
Queste perdite potrebbero essere inizialmente di poco conto, ma potrebbero anche nascondere dei problemi decisamente più seri.
Un colorito dell’acqua corrente piuttosto scuro ad esempio, è sintomo di tubature decisamente compromesse.
Effettuare una semplice riparazione rischia di far ripresentare lo stesso disagio a breve termine; magari in un altro punto dell’impianto, con conseguenti ulteriori interventi dei tecnici; rischiando che comunque il problema non si risolva completamente.
Quindi, come funziona la sostituzione del vecchio impianto idraulico con uno completamente nuovo?
Per prima cosa bisogna rimuovere le vecchie tubazioni, ormai usurate, aprendo di fatto le tracce nei muri e nei pavimenti per eliminare anche ogni tipo di raccordo.
Una volta riprogettato per intero il nuovo impianto, si effettua l’installazione delle nuove tubature e di tutto il sistema di distribuzione dell’acqua.
Quindi bisognerà installare una vera e propria rete di distribuzione per poter condurre l’acqua, proveniente dall’acquedotto; alle varie stanze all’interno della tua abitazione.
Importantissime sono le tubazioni di scarico, le quali allontanano le acque già utilizzate.
Un esempio sono le cosiddette “acque nere” provenienti dal wc che devono essere condotte alla rete fognaria.
Avere un contatore è di fondamentale importanza, sia in termini di legge sia per tenere sotto controllo i tuoi consumi.
Bisognerà inoltre, inserire un depuratore per rendere l’acqua idonea per l’uso domestico.
Per avere a disposizione acqua calda adibita ad uso sanitario, bisogna provvedere all’installazione di una caldaia.
Infine, per l’erogazione dell’acqua è chiaramente necessario disporre della rubinetteria, possibilmente con riduttore di pressione.
Per effettuare questo tipo di interventi, ricordati sempre di affidarti a dei professionisti del mestiere.
Per ulteriori informazioni o per un sopralluogo gratuito, non esitare a contattarci.